In occasione dell’inaugurazione della Capitale Europea della Cultura, Bogdan Soban, ex-collega della HIT di lunga data, arrcchisce con le sue opere nell’hall del Perla.
Nel corso della sua interessante carriera Soban non ha potuto separarsi dall’informatica, sia nel lavoro che nel privato. Proprio l’attaccamento all’informatica ebbe un’influenza decisiva sullo sviluppo del suo progetto di generazione computerizzata di immagini, cominciato a metà degli anni ’80.
L’idea di base era la creazione di programmi per la realizzazione casuale di immagini indipendentemente dall’autore del programma. L’approccio è conosciuto nel mondo sotto il nome di arte generativa. In tutto questo tempo, Soban ha sviluppato una serie di programmi che creano più o meno autonomamente immagini astratte.
Occasionalmente si è avventurato anche nell’ambito della raffigurazione del mondo reale in un modo tutto suo, il che in qualche modo implica un parziale distanziamento dalla totale casualità dei risultati, aumentando in modo significativo il ruolo dell’autore nella creazione dell’immagine.
Per l’occasione della Capitale Europea della Cultura, Soban si presenta con delle vedute urbane della conurbazione di Nova Gorica e Gorizia, che ospita questo straordinario evento di livello europeo.
L’autore ha iniziato a presentare le sue opere al pubblico verso la fine degli anni ’90 e da allora ha all’attivo oltre 140 mostre personali e più di 380 mostre collettive. Oltre alle mostre, organizza anche conferenze per diversi gruppi d’interesse, dove presenta dal vivo il funzionamento dei suoi programmi.
La mostra è visitabile nell’hall del Perla dal 7 al 28 febbraio 2025.