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Negovan Nemec

(1947 – 1987)

Negovan Nemec, scultore accademico, è uno dei più talentuosi, riconoscibili ed affermati scultori sloveni. Nonostante la sua morte prematura a causa di una caduta che ha provocato un trauma cranico, realizza un’opera scultorea sorprendentemente vasta, variegata ed articolata, sia per idee che per tecniche. Nato nel 1947 a Bilje, frequenta la scuola elementare a Bilje e poi quella di Miren, dove ha come insegnante di educazione artistica il pittore accademico Silvester Komel. Nel 1963 supera con successo l’esame di ammissione alla Scuola Superiore di Design, dove eccelle nelle materie specialistiche. Nel 1967 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Ljubljana, dove viene formato da professori come Drago Tršar, Boris Kalin e Slavko Tihec, laureandosi con successo. Tra i suoi compagni di classe ci sono Anton Demšar, Milomir Jevtić, Boris Prokofjev e Vojko Štuhec.

Nel secondo anno accademico, riceve per il suo lavoro intitilato Autoritratto il Premio Prešeren per gli studenti. Nemec è il primo scultore accademicamente formato della generazione del dopoguerra nella regione di Goriška.

“Attingo dalla vita, da momenti che per me sono i più drammatici, unici e irripetibili …

Opera

Realizza numerosi ritratti di busti (monumenti) di personaggi importanti, monumenti pubblici, rilievi e scolpisce sculture in marmo di Carrara. Si occupa anche di design grafico ed industriale: crea immagini coordinate, inviti, badge, targhe, buste, attestati, disegna idee di progetti e modelli per lapidi. Collabora con la fabbrica di mobili IZTOK Miren, disegnando elementi d’arredo per la camera da letto Risveglio. Nel 1972 tiene insieme a Lucijan Bratuš la sua prima mostra personale nella Galleria Meblo a Nova Gorica, e da allora ha espone nelle principali gallerie slovene e di oltre confine, a Belgrado, a Spalato ed altrove. Partecipato a numerose mostre collettive di arte slovena e jugoslava, sia a livello nazionale che internazionale. È membro dell’Associazione degli artisti figurativi sloveni e presidente dell’Associazione degli artisti figurativi della Primorska settentrionale. Nel 1984 riceve il Premio Bevk. Muore ad agosto del 1987 a causa di un grave incidente sul monte Kekec sopra Nova Gorica. Su di lui è stato girato un film documentario.

Nel suo lavoro, Nemec esprime una grande sensibilità nei confronti di forme organiche, pure e lisce, sviluppando la sua opera in diverse fasi ovvero in vari cicli scultorei. Inizialmente si dedica al tema dello scudo, tuttavia la maggior parte delle sue opere si concentra sul tema del nucleo, collegandosi così alla tradizione europea del dopoguerra. Il ciclo numericamente più ampio del suo lavoro è quello delle Pietre Vive o Pietre Bianche degli anni ’80, con il quale si afferma come un sensibilissimo creatore di sculture vitalistiche ed erotiche.

Maturazione
1987 | 25/40 | EA | litografia colorata su carta

Senza titolo
1987 | EA | acquaforte su carta