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Miloš Volarič

(1933 – 2010)

Nasce a Kobarid nel 1933. Frequenta la Scuola di Design di Ljubljana e la Scuola d’Arte Applicata di Zagabria, dove si laurea nel 1957 nel Dipartimento di Pittura decorativa. Fino al pensionamento insegna arte nella scuola elementare di Kobarid. Riceve numerosi premi e riconoscimenti. È membro dell’Unione delle Associazioni Slovene di Belle Arti. Muore nel 2010.

All’inizio della sua carriera artistica, nella sua opera sono ancora presenti le figure, sebbene crei anche paesaggi realistici. Ben presto intraprende la strada del modernismo, in linea con le correnti europee contemporanee, e inizia a esplorare gli effetti spaziali sulle superfici bianche, completati da assemblaggi e collage. La serie dei Programmi (Programi) è caratterizzata dalla giustapposizione del gioco artistico spontaneo con un ordine pittorico rigoroso e geometricamente accentuato. Segue il gruppo dei Simboli di aberrazione (Aberacijski simboli), in cui possiamo intuire un simbolismo erotico nascosto con una divisione in principi maschili e femminili. I suoi dipinti esprimono una tensione dinamica, “andando verso l’interno e spingendo verso l’esterno, ricevendo e trasmettendo, fra attività e passività” (Brane Kovačič). Più tardi iniziano a comparire nelle sue composizioni forme più audaci, simili a corpi umani, che fluttuano come dei gusci vuoti in uno spazio sconosciuto. Nonostante fosse familiare con le tendenze contemporanee, Volarič non si sottrae alle percezioni delicate e sottili dell’ambiente in cui vive.

La natura che circonda Kobarid gli permette di creare acquerelli morbidi che, con la loro sfocatura, si concentrano sulla rappresentazione di ciò che è nascosto all’occhio comune, come i fili d’erba, le nebbie leggere sul fiume Isonzo, le montagne in lontananza, la luce dell’arcobaleno. Di natura lirica, queste opere sono il frutto delle sue riflessioni interiori e delle sue percezioni personali. Volarič espone spesso in Slovenia e nell’ex Jugoslavia, all’estero e in altri Paesi, sia in mostre personali che collettive. Per un lungo periodo collabora con il gruppo internazionale 2XGO e, successivamente, con le iniziative dell’Associazione degli Artisti del Litorale Settentrionale (Društvo likovnih umetnikov Severne Primorske, DLUSP). Si impone all’attenzione del pubblico anche come educatore artistico di successo, in quanto sa suscitare nei suoi allievi l’interesse non solo per la pittura, ma anche per la scultura in legno, pietra e ferro. Con i suoi allievi porta a termine l’impegnativo compito di erigere diversi monumenti a Kobarid e dintorni per commemorare gli eventi della Lotta di liberazione antifascista (NOB).

“… l’erba la puoi colorare di giallo o rosso, anche se è completamente verde. È il sole a darle una lucentezza diversa, basta osservarla bene. Le ombre possono essere blu, viola, non semplicemente grigie e nere …”

Opera

Con le sue ultime opere a cui ha dato il titolo collettivo Rojenice, che sarebbero delle divinità della mitologia slava, intraprende un misterioso viaggio spirituale dove il suo amore per il colore e il gesto allarga visibilmente le dimensioni fisiche e metafisiche della sua ricerca artistica. I suoi paesaggi spirituali, che non riescono a nascondere completamente le loro origini, si trasformano in visualizzazioni spontanee di sentimenti e in un gioco dinamico di strati colorati di ampio spettro.

La loro qualità ariosa sottolinea l’importanza della luce che il pittore percepisce in nuove dimensioni. La superficie pittorica, dove l’abilità della percezione visiva dell’artista strizza l’occhio alla percezione visiva dello spettatore, al suo atteggiamento e al suo desiderio di accettazione, rispecchia il messaggio e la convinzione del pittore che l’idea dell’arte è ormai da lungo tempo pervasa dal pensiero della sua eterna trasformazione. Riflette la sua consapevolezza della forma simbolica in cui nascono i modi di vedere e sentire il mondo, ovvero dell’ambiente che ci circonda.

 

Se invasono i proferti X
1984 | 6/40 | serigrafia a colori su carta

Se invasono i proferti XI
1984 | 6/40 | serigrafia a colori su carta